Il lungo viaggio di un giornalista non credente nel mondo di Padre Pio. Inaspettatamente inviato de Il Mattino a San Giovanni Rotondo per la veglia dei trent'anni dalla morte, racconterà l'ascesa sugli altari del frate di Pietrelcina. Tra 'religionificio' e potenti episodi di fede popolare, articolo dopo articolo, posa il suo sguardo 'laico', rispettoso e non liquidatorio, sui fatti che avvengono su quella arida montagna del Gargano, sui pellegrini che hanno una preghiera da recitare sulla tomba del futuro santo, spesso una richiesta di aiuto per alleviare una preoccupazione o una sofferenza. Incontri, storie di fede, di dolore e di speranza, un'umanità che trova nella fede risposte per la vita e per il dopo al contrario di chi ha più domande che risposte. Per giorni seguirà la marcia a piedi dei pellegrini da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo attraverso gli Appennini Dauni. E nella domenica della beatificazione inizia l'articolo scrivendo di un gruppo, incontrato per caso, di contadini in marcia dall'Abruzzo verso Monte Sant'Angelo per pregare nella grotta di San Michele, ultima tappa dei crociati prima della partenza per la Terra Santa.
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