Il 20 settembre del 1918, un giovane frate cappuccino del Gargano, che conduce una vita santa nell'anonimato a San Giovanni Rotondo, riceve il dono sconvolgente delle stigmate. Il suo nome inizia a diffondersi e intorno alla sua figura carismatica si crea un popolo di milioni di credenti e di devoti. Attraverso le storie di miracolati e convertiti, i ricordi inediti dei suoi figli spirituali e alcuni documenti di importanza capitale, Antonio Socci indaga il mistero che si cela dietro alla sconvolgente missione del santo di Pietrelcina che si offrì in sacrificio per assumere su di sé le sofferenze altrui, ricevendone un segno tangibile nelle ferite del suo corpo, e che ebbe secondo molti un ruolo centrale nel preservare la vita di papa Woityla nell'attentato del 1981. E, nella vicenda spirituale e umana di padre Pio, trova risposte sorprendenti alle domande che affollano il cuore di ciascuno di noi: perché la sofferenza? Quale significato ha la nostra esistenza? Che senso ha il dolore degli innocenti?
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